Oltre venti carri, musica e bandiere rainbow hanno caratterizzato il Pride di San Paolo del Brasile, giunto quest’anno alla sua 22° edizione.
Lungo Avenida Paulista si sono riversate oltre 2.000.000 di persone (centinaia di migliaia secondo la polizia militare) per quella che è considerata la più grande marcia dell’orgoglio Lgbti. Marcia che, quest’anno, si è caricata anche di un significato particolare: il ricordo dell’attivista Marielle Franco, freddata con tre colpi di pistola, la notte del 15 marzo scorso, insieme col suo autista Anderson Pedro Gomes.
A organizzare ancora una volta la parata, come accade da quattro lustri, l’ong APOGLBT SP (Associação do Orgulho Lgbt de São Paulo), che ha scelto come tema per il 2018 quello delle elezioni generali. Elezioni, che si terranno in Brasile nel prossimo ottobre. Slogan del Pride è stato infatti: Potere per gli Lgbti. Il nostro voto, la nostra voce.
Claudia Regina, presidente dell’APOGLBT SP, ha affermato al riguardo che obiettivo della marcia dell’orgoglio è stato quello di «allertare la comunità arcobaleno circa l’importanza di scegliere con cura i propri candidati».