Al grido de La gaia invasione partirà domani, alle ore 15:00, da piazza Grimana il Perugia Pride.
Una marcia dell’orgoglio Lgbti volta a dimostrare come una cultura, che mette al centro l’individuo, il rispetto dell’identità, delle differenze e delle libere scelte, sia possibile e necessaria. Motivo per cui la parata sarà aperta da una rappresentanza d’immigrati.
Ma un’invasione arcobaleno, quella del capoluogo umbro, che assumerà anche i toni della protesta. Protesta contro l’avanzata delle destre fasciste e dei movimenti cattoreazionari.
Protesta nei riguardi del sindaco Andrea Romizi che, il 25 giugno, ha annunciato il ricorso contro la decisione del Tribunale di Perugia, che aveva imposto al Comune di trascrivere integralmente l’atto di nascita spagnolo del piccolo Joan quale figlio di due mamme.
Protesta a favore di Fabiola Bernardini, rimossa dall’ufficio di direttrice della Biblioteca comunale di Todi e trasferita al Servizio urbanistica per non aver voluto stilare una lista di presunti “libri gender“.
Alla vigilia del Perugia Pride Gaynews ha intervistato Lorenzo Ermenegildi Zurlo, componente di Omphalos Lgbti.
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