Una riedizione della passeggiata mano nella mano contro l’omofobia che, tenutasi a Verona il 18 agosto scorso, vuol essere un’ennesima manifestazione di solidale affettuosità ad Angelo Amato e Andrea Gardoni.
Un segnale di vicinanza alla coppia, che insultata e pestata l’11 agosto in Piazza Bra, è stata vittima nelle settimane scorse di lettere minatorie e di una violenta aggressione davanti alla propria abitazione nella frazione di Stallavena nel Comune di Grezzana (Vr).
Ed è appunto a Grezzana che si terrà il 29 settembre, a partire dalle 15:00, il corteo contro l’omofobia. Corteo, che organizzato da Arcigay Verona e Circolo Milk, è stato chiesto a gran voce dalla cittadinanza.
Ma sulla vicenda di Stallavena ha invece preferito non esprimersi il Consiglio comunale di Verona, che ha deciso di non votare la mozione di condanna proposta da Alessandro Gennari del M5s, perché «apparentemente è andata come dichiarato dalle cronache, ma bisogna aspettare la fine delle indagini».
Sostenuta dal centrosinistra, la mozione 483 «di solidarietà e contro il razzismo e l’omofobia» prevedeva un pubblico attestato di solidarietà alla coppia da parte del Consiglio comunale e la ferma condanna di «qualsiasi tipo di violenza, specie se perpetrata per motivi ideologici».