Oggi a Torino, presso le sale settecentesche di Palazzo Graneri della Roccia, sede del Circolo dei Lettori, è stata presentata la Trans Freedom March 2018, che si terrà, sabato 17 novembre, con partenza da piazza Vittorio Veneto alle ore 16.30.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, Marco Giusta, assessore comunale alle Famiglie e ai Diritti, Sandeh Veet, presidente di Sunderam Identità Transgender Torino Onlus, Maurizio Gelatti e Alessandro Battaglia del Coordinamento Torino Pride. Francesca Caston e Mako Pilati hanno invece portato la propria preziosa testimonianza di persone T che vivono a Torino.
La Trans Freedom March nasce per celebrare il Transgender Day of Remembrance (TDoR): una ricorrenza della comunità Lgbtqi per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender. La commemorazione fu isituita in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web Remembering Our Dead e, nel 1999, a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’appuntamento è cresciuto fino a comprendere manifestazioni in centinaia di città in tutto il mondo.
Durante il corteo e sul palco della Trans Freedom March, che è organizzata dal Coordinamento Torino Pride in collaborazione con Sunderam Identità Transgender, la commemorazione sarà accompagnata musicalmente dalla voce di Elisa Fagà, dalla celebre violinista H.E.R. (esibitasi, fra gli altri, con Franco Battiato e Lucio Dalla), dall’arpista Cecilia Lasagno, protagonista di una felice esperienza al Festival di Sanremo 2018, dalla vocalist, performer e dj Tischy Mura e dalle folli note dei giocolieri di pentagrammi che compongono la fanfara di musica da strada Bandaradan.
Al termine, sul palco allestito in piazza Castello, come di consueto, verranno letti i nomi delle persone decedute a causa dell’odio transfobico. Inoltre, sempre sabato 17, alle 9:30, presso la Sala Carpanini di Palazzo di Città si svolgerà il convegno Minori e identità di genere, organizzato in collaborazione con il Servizio Lgbt del Comune di Torino, che sarà seguito da Gaynews.
«La Trans Fredoom March – ha dichiarato a Gaynews Giziana Vetrano, coordinatrice del Torino Pride – è per noi molto importante, così come lo sono le molte attività organizzate dal Coordinamento Torino Pride per combattere ogni forma di discriminazione. Stiamo vivendo in momenti molto bui, in cui la nostra comunità è continuamente sotto attacco e per questo è necessario non abbassare mai la guardia. Con l’obbiettivo di arrivare al momento in cui si comprenderà davvero che non esistono diritti di singole categorie ma che ogni diritto conquistato è un patrimonio prezioso di tutte e tutti».
«Questo è un anno importante per tutto il movimento Lgbtqi+ – ha invece affermato Sandeh Veet, presidente di Sunderam – e il movimento femminista, al cui interno si configurano, in Italia, cambiamenti, riequilibri e progettualità. In un’Italia, dove sembra che il cambiamento promesso non abbia futuro, dove i diritti acquisiti vengono minacciati da un governo palesemente salviniano e fascista.
Questa marcia è delle persone trans ma è anche la marcia di tutte quelle donne che quotidianamente vengono barbaramente assassinate da mariti, fidanzati e amanti. Femminicidi che includono le persone transgender, perché è il femminile che viene attaccato e brutalmente assassinato».
ll TDoR e la Trans Freedom March si svolgeranno con il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte e del suo Comitato per i Diritti Umani e della Città di Torino.
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