Al via, nel pomeriggio, il XVI° Congresso nazionale d’Arcigay che si terrà a Torino, fino a domenica 18 novembre, con la partecipazione di 157 delegati e delegate nelle vesti di rappresentanti dei 56 comitati territoriali.
A partire dalle 16:00 d’oggi avranno luogo presso la Sala Camera del Centro della Fotografia (via delle Rosine, 18) gli interventi inaugurali con le relazioni di fine mandato da parte di Flavio Romani e Gabriele Piazzoni, rispettivamte presidente e segretario nazionale uscenti.
Previsti, inoltre, i saluti della deputata Laura Boldrini (LeU), del presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani Fabrizio Petri, della sindaca Chiara Appendino, dell’assessore comunale alle Pari Opportunità Marco Giusta, dell’assessora regionale alle Pari Opportunità Monica Cerutti, del consigliere regionale Marco Grimaldi (Si), della segretaria dei Radicali Italiani Silvia Manzi, del responsabile del Dipartimento Diritti civili del Pd Sergio Lo Giudice, della presidente di Arci Francesca Chiavacci nonché Francesca Druetti quale rappresentante di Possibile.
Si susseguiranno inoltre gli interventi dei portavoce di sigle sindacali e associazioni Lgbti. Tra quelle, invece, assenti il Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli.
Domani e domenica il congresso avrà rispettivamente luogo presso l’Open 011 (Corso venezia, 11) l’Environment Park (via Livorno, 60), dove delegati e delegate si riuniranno per discutere gli ordini del giorno approntati nei Congressi territoriali. Sempre domenica si porranno al voto le mozioni congressuali e s’eleggerà il nuovo direttivo.
Per la mozione Liberazione senza confini è candidato a presidente il 44enne biscegliese Luciano Lopopolo. Mira invece a un rinnovo del mandato di segretario il cremasco 34enne Gabriele Piazzoni.
La mozione Il nostro orgoglio a voce alta vede invece puntare alla carica di presidente la 47enne palermitana Daniela Tomasino (prima candidatura femminile ai vertici d’Arcigay), a quella di segretario il 40enne reggiano Alberto Nicolini.